domenica 15 marzo 2020

12 marzo 2020 - lockdown: isolamento

Percorrere alle 7.40 via is Mirrionis e via Bacaredda girando per il mercato di San Benedetto ed incontrare giusto 3 persone a piedi com un traffico limitato di veicoli ti dà la misura del primo giorno di blindatura dopo il discorso di ieri di Conte sul contenuto del nuovo Dpcm. In ufficio le cose sono procedute lineari. Ore 11, come un detenuto nell'ora d'aria ho fatto il giro del perimetro della scuola. I pavoni maschi mi hanno salutato con la ruota ed un gallo un po' minaccioso mi è venuto incontro, ma la mossa del mio piede lo ha fatto desistere. In una atmosfera surreale i resti della gradinata in via di smontaggio mi hanno ricordato che giorni prima si è disputato l'incontro Italia Corea di Coppa Davis. A porte chiuse. Ricordo che la mattina i colleghi, richiamati dalle prime note dell'inno nazionale, sono accorsi a vedere l'inizio dell'incontro che si poteva intravedere da un punto di una classe della primaria. Ricordo che mi chiamarono ma proprio in quei momenti stavo rispondendo ad una telefonata di un genitore che chiedeva lumi sui compiti on line.
Ore 14.15, come da copione a casa a pranzo. Di nuovo agli arresti domiciliari. Sul tardi proverò a fare due passi verso un generialimentari, giusto per sgranchirsi le gambe. Intanto Tim va in down. Sono isolato. No c'è la rete. #iorestoacasa.
Quindi bar e ristoranti chiusi. Chissà come se la passano i due clienti abituali del bar all'angolo. Quando riapriranno i bar credo che il primo dordo di ichnusa la troveranno fantastica .

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