giovedì 18 giugno 2020

17 e 18 giugno 2020 - Coppa Italia

Giusto di recente notavo che non ne usciremo migliori dicendo che alla prima occasione avremo tirato fuori il peggio che alberga in noi. La finale di Coppa Italia ne è la prova provata. A poco rileva che abbia vinto una squadra del sud o del nord. È uguale. Perché davvero pensate che diversamente si sarebbero comportati meglio. Non credo. I festeggiamenti ci stanno e pure la gioia di veder vincere un trofeo in questa situazione, così però è davvero eccessivo e fuori dal segno. Detto questo non comprendo però le notizie sui media che criminalizzano eccessivamente. Certo, mi direte, quando ci furono gli assembramenti in prossimità dei navigli anche io non sono stato tenero, però di trattava di un periodo ancora in fase di assestamento, in attesa del calo contagi per cui quella calca era davvero imbarazzante. Ma oggi cosa ci dobbiamo aspettare da chi per tre mesi e più è stato costretto agli arresti domiciliari inventando scuse per uscire compreso quello di far urinare i propri animali più volte al giorno. Nulla. Quello che è accaduto ieri rientra perfettamente nello stile della italianità che solo fino a un certo punto tiene dritto con le norme, poi deraglia. Ma cosa vi aspettavate che al termine della partita non si potesse esultare ma reprimere la gioia con un semplice urrà. La soluzione era a monte. Le partite non andavano ancora disputate. I funerali però continuano a celebrarsi con un numero limitato di presenze. Nel calcio vi siete inventati l'incontro a porte chiuse. E i milioni di tifosi? Ma si sa, e mi ripeto, panem et circenses.
Non che certuni in questi giorni abbiano dimostrato cose migliori: sit in, manifestazioni ecc. con assembramenti fuori controllo e con a capo leader che si candidano alla guida del Paese con la mascherina nel mento in mezzo a selfie come fossero divi o stars, o ancora nel farsi indegnamente notare nella divorazione di ciliege come se non vi fosse un domani, mentre qualcuno al  suo fianco parla di neonati deceduti. Tutto questo è macabro deviato e disgustoso; ma ditemi come potete criminalizzare chi esulta per un trofeo e nel contempo difendere chi ha comportamenti barbari davanti al tv? I politici d'altri tempi andavano in spiaggia, forse erano eccessivi, in giacca e cravatta. Oggi se non hanno il mojito, a torso nudo, non sono fighi. Il segno dei tempi. Prima di chiudere debbo segnalare anche oggi una diminuzione dei contagi. Piuttosto di quei pochi l'ottanta percento nella lombardia. Sarà un caso? Spero davvero che si siacal termine della pandemia. E se ci fosse un ritorno improvviso saremo pronti come in Cina questi giorni che con poche decine di casi hanno imposto il lockdown per venti milioni di persone? Non credo che la stampa si trovi pronta se per pochi casi in Cina apre i giornali a caratteri cubitali esaltandone il pericolo mentre del Brasile o USA poco di dice. Credo che i nostri tigì siano ancora schiavi degli Americani e che in questa nuova guerra fredda abbiano già deciso maldestramente di schierarsi da parte di chi,già dai primi del secolo scorso, ha scatenato guerre nel pianeta, l'unica economia che regge è quella delle bombe. Le loro. E noi a difenderli. Meglio prendere le distanze. Finché siamo in tempo.
A si biri



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