mercoledì 10 giugno 2020

9, 10 giugno 2020 - e la Fase ... va

Quando ho iniziato questo blog non pensavo di proseguire né, tantomeno, avevo idea di cosa stesse succedendo e se ne avremmo visto la fine. Insomma quella luce in fondo al tunnel. Giusto tre mesi fa, il 9 marzo 2020 ho iniziato a prendere appunti quotidiani di cosa stava accadendo e certamente avevo, ma credo tutti, la sensazione di trovarmi diffronte a qualcosa di inedito a livello Planetario. Ovviamente dico della nostra generazione. Perché con pestilenze o pandemie l'umanità ha già fatto i conti diverse volte riempiendo pagine di giornali o scrivendoci dei libri romanzi poesie e più di recente film. Per non parlare di tutta quella letteratura distopica tornata prepotentemente in auge. Ho iniziato quasi per caso. Ho scritto quello che mi passava per la testa o che percepivo. In passato avevo un blog sulla piattaforma splinder ormai cessata di cui ho conservato poco se non amicizie virtuali che sono emigrate in altre piattaforme. L'idea mi è venuta leggendo un post nei social dove un mio conoscente diceva di tenersi lucidi e tranquilli e di tenere un diario o una raccolta di appunti, non si sa mai che sarebbe tornato utile nel caso in cui ci avrebbero costretti in casa, per tenersi occupati, e a futura memoria. Così è stato. Il giorno prima, la domenica, esattamente l'8 marzo, giornata della donna, di sera verso le 19 nella piazza del paese eravamo circa una dozzina fra amici e conoscenti. Qualcuno scherzando ha detto "scattiamo delle foto, magari non ci rivedremo per qualche mese". Tutti a ridere divertiti. Ci aveva azzeccato, non fosse altro perché dalla tv non si sentivano che notizie poco rassicuranti dalla Cina e dal nord Italia, quindi diciamo che non ha fatto un grande sforzo d'immaginazione. Presi in parola, ho fatto giusto due scatti e poi con un amico ci siamo recati nel bar vicino per berci una ichnusa non filtrata prima di cena. L'ultima, da allora per almeno due mesi e mezzo. Ci sono tornato con un amico dell'infanzia giusto il primo giorno di apertura dei bar, secondo il Dpcm, per bere alla nostra salute muniti di mascherina, in una atmosfera surreale dove si cercava di riderci sopra ma con una vistosa preoccupazione. Anche perché le misure da tenere nei locali pubblici erano in fase di sperimentazione.
Dicevo di quel 9 marzo scorso. Mi trovavo a Cagliari la mattina in ufficio e già, dalla finestra, si vedeva in giro qualcuno con la mascherina. Non nego che l'ho trovato eccessivo. Tuttavia questa precauzione con le altre, forse, hanno consentito di tenerci al di sotto della media nazionale sul fronte contagi e se non fosse per quanto è accaduto nelle RSA, in particolare a Sassari e dintorni, la Sardegna avrebbe avuto un numero di contagi inferiore alla metà. Certo, col senno di poi. Il giorno seguente in ufficio abbiamo iniziato a diminuire il numero dei presenti a lavoro stabilendo una turnazione che ci ha portato da li a poco a prevedere quasi del tutto il lavoro Agile con presenza limitata agli impegni indifferibili. Domani di nuovo in turno, secondo il sistema a ritroso come si è iniziato con la speranza di tornare a breve a pieno regime nella "normalità". Sia ieri che oggi in Sardegna niente contagi né decessi, credo nessuno in terapia intensiva. Nonostante il mese luminoso ieri ed oggi la temperatura si è  abbassata e di tanto in tanto assistiamo qualche rovescio meteo. Mi pare di aver già scritto che questo periodo, seppur funesto, in sintonia con l'anno bisestile (annu bisestu, annu funestu) ci ha consentito di leggere tanto ed ascoltare musica. Tanta buona musica. Se vogliamo vederci il lato positivo.
Oggi, dopo aver finito una parte del lavoro in rete, ho riascoltato (dopo anni) alcuni album degli XTC. Questo gruppo inglese nato nei primi anni 70, piuttosto sui generis, ha avuto un discreto interesse e seguito nel periodo punk e della new wave negli anni settanta/ottanta ma ancora più determinante perché ha influenzato il britpop degli anni 90.
Ricordo che in quei primi anni 90 li ascoltavo col collega dell'università fornito di un impianto stereo con tanti vinili, fra cui tre degli XTC, "Go2", "Drums and wires" e "black sea". Lo ricordo bene perché ho ancora le musicassette registrate direttamente dal suo impianto. A questo serve un blog, a ricordare e riordinare le idee. Parafrasando un film del grande maestro Fellini termino con un ... E la Fase ... va
A si biri


Nessun commento:

Posta un commento