giovedì 16 luglio 2020

15, 16 luglio 2020 - che pizza

Ti rendi conto che, forse, la pandemia almeno da noi è in fase calante solo quando vai con gli amici in pizzeria e ti sembra una serata normale. Se a questo si aggiungono che da ieri tira un bel maestrale, nell'isola è il vento più frequente, ti fa dimenticare che abbiamo superato metà luglio e a Cagliari non ricordo una estate così mite. Altri anni fra afa sole e zanzare dovevi condire il tutto con imprecazioni per far passare i nervi; ovviamente non serve a nulla, ma ti scarica. Intanto i contagi scendono ma non siamo ancora tranquilli. In sardo si dice "sa coa est mala a iscroxai" (la coda è difficoltosa da scuoiare). Nel resto del mondo sento notizie pazzesche, se penso alle risate che si sarà fatto quel tycoon di Trump sulle nostre restrizioni e chiusi in casa. Ora ha un bel da fare e dire per rassicurare i suoi elettori, intanto ai suoi comizi chissà quanti contagiati. Che bei cretini e incoscienti per non dire criminali. Certo ha comunque i suoi mezzi di distrazione di massa come la guerra fredda con la Cina. Occhio però. Quelli sono un miliardo e settecentomilioni. Ragionano in prospettiva e hanno una visione del tempo a lungo termine. Gli yankees non mi pare siano delle aquile. Sono arroganti e prepotenti. Tutto qui.
Vediamo cosa succede nel giro di qualche mese. Novembre non è così lontano e le elezioni americane si avvicinano. Resta sempre, ovviamente, che il popolo è bue e dimentica presto. Ma non dispero. Non tifo per Biden perché in politica estera è uguale agli altri. Però. Ci tengo che il maiale perda, magra soddisfazione, ma non mi dispiacerebbe.
Detto questo, mentre scrivo in macchina che aspetto gli amici, mi avvio al termine di questo breve post. Ho in mente una pizza bianca con peperoni olive e guanciale. Non sono vegetariano, gli ingredienti si sposano bene. Vino rosso quanto basta. Poi devo guidare. Un buon carignano ci sta bene. Prosit. Intanto ho rispolverato Amen dei Baustelle. Sembra adatto al periodo.



《Dice il governo che è passato ormai l'inferno
E ti ho sposato, qui, fra i topi neri e i fiori
Il cranio ti ho mangiato》Antropophagus - Baustelle

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