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lunedì 23 marzo 2020

22,23 marzo 2020 - primo lunedì del mondo

Passare la domenica in casa fra i familiari è, diciamolo, bello e rilassante. Ovviamente se hai rapporti sereni. Non oso immaginare chi fra le quattro mura deve sopportare situazioni di stress e claustrofobiche per via dei rapporti parentali  o di coppia diventati asfitici, o come in quella canzone di Gianna Nannini, quando "questo amore è una camera a gas".
Dunque domenica è passata leggera e silenziosa. Nel pomeriggio una leggera pioggerellina che ci ha accompagnato, nel centro sud Sardegna, fino all'ora di cena. Prima di farmi rapire da Morfeo, mi sono ricordato che il lunedì, o al massimo martedì, gioco, con mia madre, i numeri al superenalotto. Però, una vocina mi diceva di guardare le ultime disposizioni restrittive in rete.
Il motivetto mi è balzato subito alla mente: "Ho giocato tre numeri al lotto / Venticinque sessanta e trentotto / Li ho giocati convinto perché / Usciranno tutti e tre!". Cantava Renato Carosone in una nota canzone del 1949.
Ebbene questi tre numeri sulla ruota di oggi non usciranno perchè l'Agenzia per le Dogane e i Monopoli ha sospeso il Lotto e il Superenalotto. La decisione è riportata in una circolare e riguarda tutte le lotterie e le slot machines.
Dopo questo anche la dea bendata, la Fortuna, può considerarsi in cassa integrazione. Almeno per un paio di settimane. Certo una stretta ulteriore era necessaria tanto più per l'affollamento che si creava e si creerebbe in prossimità dei tabacchini e attività commerciali dove si trovano i punti Sisal (lotto, superenalotto, ecc.).
Chissà come sarà stata presa questa decisione nei centri del sud, in particolare nella città partenopea, anche se c'è da dire che il gioco del lotto e altri simili è ormai diventato un problema serio, e aggiungerei sociale, relativamente alla cosiddetta ludopatia.
Secondo paginemediche.it "C’è una malattia che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo e riguarda il gioco d’azzardo patologico (GAP) conosciuto con il nome ludopatia. Il giocatore patologico o ludopatico è guidato nel suo comportamento dalla dipendenza dal gioco, che crea un circolo vizioso dal quale non riesce più ad uscire portandolo conseguenze devastanti sul lato economico e dei rapporti sociali personali e interpersonali." La ludopatia – come riconosce l’Organizzazione Mondiale della Sanità – è una vera e propria malattia mentale, con sintomi specifici, con impulsi incontrollabili a giocare d’azzardo o fare scommesse in denaro. Sul sito del Ministero della Salute, per dare una definizione della patologia, si legge che la ludopatia è “l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze”. Negli ultimi anni il gioco d’azzardo è divenuto una vera e propria piaga sociale ed è stato necessario l’intervento delle Istituzioni per regolamentare i requisiti di chi può accedere al gioco e in che modo.
Anche il sottoscritto resterà fermo qualche turno. Giocare al superenalotto sempre gli stessi numero per cifre irrisorie ti mette al riparo dalla ludopatia. Almeno lo spero.
Al consueto appuntamento di Borrelli una piccola e tenue notizia positiva. I contagi e le vittinme sono diminuite. Quindi penserete, sta funzionando la cura. Occhio, il nemico ci vede ed è dappertutto.
Stamattina turno in sede, in ufficio, per il resto della settimana "lavoro agile".
SS 131 verso Cagliari pochissimi veicoli. Oggi è lunedì, e si direbbe, parafrasando il titolo dei Virginiana Miller, Il Primo Lunedì del Mondo, come buon auspicio di rinnovata fiducia ... nel futuro.
"Suona la radio e mi sveglia / La bella canzone / Cerco qualcosa da fare / Se doveva piovere / Invece c'è il sole / Comincia così / Oggi è il primo lunedì del mondo e ho chiuso la porta alle spalle / Ora scendo giù.



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