Apri il quotidiano, in rete, e senza giri di parole ti sbattono in faccia una notizia che fa preoccupare. Ogni giorno ci viene detto che nell'Isola i contagi sono prossimi allo zero ma poi ti ritrovi quinto nella classifica nazionale contagi. Qualcosa non torna. Concretamente accade che il numero dei contagi è in rapporto ai tamponi fatti. La notizia dunque è questa, a fronte di oltre 60 mila tamponi nazionali sono ancora pochi per affrontare la Fase Due. L'Unione riferisce che"Si va dai 222 al giorno ogni 100mila abitanti della Provincia Autonoma di Trento ai 37 della Puglia, in mezzo i 99 della Lombardia. E la Sardegna si piazza, in questa speciale classifica, in ultima fascia con una media di appena 53 tamponi al giorno ogni 100mila abitanti. Da un lato di dice a tutte le Regioni a implementare l'estensione dei tamponi diagnostici", dall'altro "chiede al ministero della Salute di inserire tra gli indicatori di monitoraggio della fase 2 un minimo di almeno 250 tamponi diagnostici al giorno per 100mila abitanti." Insomma ci dobbiamo aspettare amare sorprese da questa classe dirigente regionale che aveva vinto le elezioni proprio sul tema sanità. Invece. Slogan, chiacchiere, retromarcia su ordinanze che prevedevano fughe in avanti, poi anzi no, o ni, per cui grande è la confusione sotto il cielo, come disse il Timoniere, ma la situazione non è eccellente. L'informazione da parte della RAS è criptica o langue. A suo tempo l'assessore regionale della sanità aveva minacciato il personale sanitario che tenessero noche cucite. A bellu puntu seus torraus! L'unico problema cui teneva questo governo regionale era quello della partecipazione alla messa? Il resto. Niente?
Le giornate sono sempre più calde e si va verso una stagione ottima, almeno per il clima. Il mare però, a due passi, lo possiamo vedere in binocolo. A quanto pare ieri al litorale di Cagliari giusto in 4 facevano il bagno nonostante i divieti dpcm e ordinanze covid19. I media riportano che siamo responsabili. Noi?! Non so se invece il governatore e il suo staff lo siano. Non riescono a dare una strategia per un settore strategico qual è il turismo. Non credo che la stagione estiva si possa salvare, tanto più se al vuoto slogan del Sardegna free-covid acchiappa turisti non segue una seria campagna di test per misurare la circolazione del virus. Diciamolo, navigano a vista e questo problema dei tamponi va risolto in fretta o almeno che di apra una campagna massiccia di test. Per non parlare dei dispositivi di protezione che a distanza di due mesi scarseggiano. Giusto due mascherine per famiglia nel mio Comune, meno male che rispettiamo il distanziamento e curiamo l'igiene personale. Se no.
Ho l'impressione che chi ci sta osservando, immagino i pesci, non avrà una opinione positiva di come stanno le cose.
《Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare》
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